Per la rubrica Natura e Benessere di Oligea, la dottoressa Alice Downes, esperta di Scienze Erboristiche, ci da alcuni consigli per prevenire le malattie da raffreddamento nei bambini e dei rimedi naturali da poter utilizzare.
Con la diminuzione del numero di ore di luce, l’arrivo delle prime piogge (magari persistenti per più giorni), i primi venti freddi e la presenza di sbalzi di temperatura non è affatto infrequente che i primi a risentirne in senso negativo siano proprio i più piccoli, che oltretutto passando molte ore a scuola finiscono per contagiarsi gli uni con gli altri attaccandosi raffreddori e mal di gola.
Ecco quindi che chi si occupa di loro può correre ai ripari cercando di alleviare i fastidi causati dalle malattie da raffreddamento dei bimbi utilizzando alcuni semplici rimedi naturali: alcuni ci sono stati tramandati dalle nostre nonne, e prima ancora derivano da un sapere che la tradizione etnobotanica ha portato fino a noi. Altri rimedi sono il riadattamento moderno di rimedi tradizionali, e si avvantaggiano quindi dei progressi raggiunti fino ad oggi nel campo della ricerca.
Prevenire è meglio che curare
Prima di passare a vedere quali sono alcuni di questi rimedi ricordiamoci però che prevenire è sempre meglio che curare, e allora, all’inizio dell’autunno, concentriamoci prima di tutto sui modi per stimolare il sistema immunitario dei bambini, ad esempio non facendogli mai mancare un buon apporto giornaliero di vitamina C nella stagione fredda.
Il modo più semplice per farlo è ovviamente quello di proporgli a colazione e merenda bicchieri di spremute fresche di agrumi come arance, limoni, pompelmi e mandarini, ma buoni apporti di vitamina C possono essere introdotti nella loro dieta anche con tisane di frutti di rosa canina, o più semplicemente offrendo loro frutti freschi di ribes nero (200 mg di vit. C per 100 g di frutti), o kiwi (85 mg di vit. C per 100 g di frutti), che a differenza di quello che si crede comunemente contengono addirittura più vitamina C degli agrumi! L’arancio ad esempio ne contiene 50 mg per 100 g di frutto.
Possiamo poi fornire vitamina C ai bambini anche offrendogli contorni a base di peperoni, rape, broccoli, lattuga, cavolfiore e spinaci, e non dimentichiamoci i benefici apportati dall’echinacea, magari in tisana, nella stimolazione del sistema immunitario.
Inoltre, per mantenere ben attivo il sistema immunitario dei bambini, oltre a curare la loro dieta si raccomanda di assicurare loro un corretto numero di ore si sonno, una buona dose giornaliera di attività all’aria aperta e molta acqua da bere.
I rimedi
Se tuttavia nonostante gli accorgimenti per rinforzare il sistema immunitario i bambini dovessero contrarre lo stesso delle malattie da raffreddamento, ecco di seguito alcuni rimedi a cui ricorrere per alleviarne i fastidi pensati da Oligea, la prima filiera italiana di Eucalipto biologico con prodotti 100% naturali creati con filiera corta nelle terre della Toscana.
Il miele di eucalipto
Tra i primi sintomi di una comune malattia da raffreddamento c’è sicuramente quella fastidiosa sensazione provocata da una gola irritata, ecco quindi che possono venirci in aiuto sostanze emollienti, idratanti e lenitive, capaci di formare un sottile strato protettivo sulle mucose irritate: queste sostanze appartengono alla classe dei polisaccaridi e sono ad esempio:
- le mucillagini: che ritroviamo in piante come malva e altea con cui è possibile preparare degli infusi da offrire ai bambini
- gli zuccheri del miele: ottimo è ad esempio il miele di eucalipto Euka, che le api realizzano a partire dal nettare delle infiorescenze di eucalipto coltivato in Toscana. C’è da dire inoltre, che il miele vanta anche proprietà antisettiche, ottime quindi da sfruttare in caso di malattie da raffreddamento
Un ottimo rimedio da proporre ai bambini che hanno la gola irritata quindi è proprio quello di offrire loro alla sera una tazza di latte caldo o di infuso di malva o frutti di rosa addolcito con un cucchiaino di miele di eucalipto: in questo modo l’azione emolliente e lenitiva del miele e delle mucillaggini della malva andranno subito ad alleviare la sensazione di fastidio causata dalla gola irritata. È possibile comunque offrire ai piccoli alla mattina e alla sera anche un cucchiaino di miele puro, che potranno assaporare lentamente.
Lo stick per le labbra screpolate
Altro rimedio che non potremo far mancare ai piccoli durante i mesi più freddi è lo stick labbra, indispensabile per andare ad idratare e lenire le screpolature e gli arrossamenti causati dal gelo e dal vento sulle loro labbra delicate. Perfetto è lo stick labbra all’eucalipto di Oligea, che oltre a contenere una miscela di oli, cere e burro di cacao, contiene degli attivi molto indicati per questa problematica, come ad esempio l’olio essenziale di eucalipto, di cui in questo caso sono particolarmente utili le proprietà antisettiche e antipruriginose. Inoltre contiene anche estratti di malva, aloe e camomilla, dalle proprietà emollienti, lenitive, idratanti e, nel caso della camomilla anche antinfiammatorie.
Lo stick per la pelle irritata del viso
Le labbra purtroppo però non sono le uniche porzioni del corpo dei bimbi a dover essere lenite ed idratate durante l’inverno: capita spesso infatti che durante un raffreddore i bambini si ritrovino a doversi soffiare il naso molte volte, sottoponendo così le zone del viso intorno al naso ad un continuo sfregamento con i fazzoletti, e questo determinerà purtroppo la comparsa di screpolature e arrossamenti in questa porzione del viso.
Per porre rimedio a questo fastidioso inconveniente sono quindi necessari oli, burri, cere vegetali ed attivi emollienti, lenitivi ed antipruriginosi: li ritroviamo tutti nello stick corpo all’eucalipto di Oligea, che contiene preziose gocce di olio essenziale di eucalipto (antipruriginoso e rinfrescante), estratti di calendula (antinfiammatori e riepitelizzanti) ed estratti di aloe (idratanti e lenitivi).
Un prodotto ideale anche per arrossamenti e irritazioni da pannolino.
L’olio essenziale di eucalipto
Un altro ottimo rimedio da utilizzare in inverno in caso di malattie da raffreddamento è l’olio essenziale di eucalipto. Ci sono però da fare due precisazioni: la prima riguarda il fatto che per utilizzare direttamente questo olio essenziale i bambini devono avere almeno sei anni di età e non devono avere problemi di asma. La seconda precisazione riguarda il fatto che gli oli essenziali non devono mai essere utilizzati puri sulla pelle, ma sempre diluiti ad un cosiddetto vettore, che può essere un olio vegetale (olio di mandorle dolci, di lino, di riso, di jojoba…), del gel di aloe o della crema per il corpo neutra. Questo perché gli oli essenziali sono miscele di composti chimici molto concentrati, che a contatto diretto con il corpo possono causare serie irritazioni.
Detto questo, il modo corretto di utilizzare l’olio essenziale di eucalipto per liberare le vie respiratorie ostruite dei bambini più grandicelli è perciò quello riportato di seguito:
Olio da massaggio balsamico e mucolitico:
In un piccolo recipiente amalgamare un cucchiaio di olio di mandorle dolci (particolarmente indicato nel caso dei bambini) e 1-2 gocce di olio essenziale di eucalipto. Alla sera prima di coricarsi massaggiare la miscela ottenuta sul petto dei bambini in modo tale che il calore che si libererà contribuirà a diffondere l’aroma balsamico dell’eucalipto.
I cuscinetti contenenti foglioline essiccate di eucalipto
Per finire, un ultimo accorgimento per aiutare i bimbi a respirare meglio in caso di malattie da raffreddamento è quello di posizionare sulle stufe delle loro camerette un cuscinetto di stoffa riempito di foglioline essiccate di eucalipto: se ne possono trovare di veramente carini a forma di cuore nello shop di Oligea.
Quando la stufa verrà accesa il calore che si libererà permetterà alle foglioline di rilasciare il loro aroma balsamico e antisettico, che oltre a svolgere un’azione purificante sull’aria della stanza aiuterà i piccoli a respirare meglio e a dormire quindi più serenamente.
E’ inoltre possibile rinforzare l’effetto balsamico apponendo 1-2 gocce di olio essenziale di eucalipto direttamente sul cuoricino di stoffa, ed eventualmente avvicinando il cuoricino scaldato al petto del bambino.
Alice Downes, Dott.ssa in scienze erboristiche